martedì 26 maggio 2015

Dal Tavolo alla Piazza: diamo voce alla nostra indignazione


La testimonianza non è più rinviabile.

La povertà, la difficoltà del vivere quotidiano, il bisogno di essere umano di sentirsi pensato, curato e accudito, oggi sono messi in discussione, “anche” a causa della crisi economica, che sacrifica i cittadini più deboli e meno tutelati. La povertà, in quest'epoca di crisi,  riguarda davvero tutti e non è escluso che arrivi anche nelle nostre vite e nelle nostre case.
Ci sono persone che vengono definite “ultime” in quanto a diritti, esistenze invisibili che resistono grazie ai servizi sociali, al lavorodi cura e prevenzione. Un lavoro prezioso che, talvolta, permette alla persona di ripartire e di uscire dalle situazioni di crisi.

L'associazione
Amiche e Amici della Casa dell'Ospitalità ha a cuore i destini delle persone senza dimora e dei più fragili che abitano la nostra città e nutre forte proccupazione per i tagli di bilancio al Sociale preannunciati dal Commissario prefettizio di Venezia.
I t
agli preannunciati si traducono in una riduzione o addirittura chiusura di servizi che, a filiera, si occupano dei senza dimora, dalle strutture di accoglienza, all'Unità di strada, dal servizio docce agli avvocati di strada o ai centri di ascolto.

Servizi che fanno parte del "Tavolo cittadino dei Servizi per le persone senza dimora" che ha lo scopo di promuovere e consolidare un coordinamento operativo fra Servizi pubblici, soggetti del Terzo settore e Volontariato locale, di rendere efficaci gli interventi e ottimizzare le risorse. Tagliare queste risorse significa disperdere e rendere inefficace quanto fino ad oggi è stato fatto.

Non è rinviabile il bisogno di contestare uno stato di cose che incide negativamente su persone che vivono un’esistenza precaria e che hanno bisogno di servizi e competenze capaci di contrastare situazioni di fragilità sociale e arginare contesti di marginalità.

L'ospitalità conviene a tutti.



Oggi pomeriggio alle 17:30 siete tutti invitati a partecipare all'assemblea cittadina per dar voce ed eco alla nostra indignazione 
e
confrontarci sui preoccupanti tagli di bilancio al Sociale annunciati dal Commissario Prefettizio di Venezia.

In caso di pioggia l'iniziativa si terrà presso la Casa dell'Ospitalità in via S.Maria dei Battuti 1/d a Mestre.



domenica 24 maggio 2015

domenica 17 maggio 2015

Laboratorio di Ceramica/ Associazione AEres Mestre 23 Maggio(dalle 8,00 alle 13,00)

Cari amici della Fondazione Casa dell' Ospitalità
come sapete, il Laboratorio artistico della Fondazione è iscritto dal 2014 all'Associazione "I Bochaleri" con cui abbiamo già in programma diverse manifestazioni nei mercatini della ceramica, a questo scopo
devo curare dalla produzione delle ceramiche alla commercializzazione,  l' organizzazione del banchetto e dei turni degli ospiti e alcuni volontari.
Gli organizzatori,  chiedono la presenza di un operatore in ogni mercatino. (Gli ospiti ancora non si rendono autonomi nella gestione del loro banchetto, un ospite è in attesa di un intervento, un' altra
ha problemi di socializzazione fuori della struttura, un altro ospite è tornato felicemente in patria con il progetto del OIM,  restano soltanto due ospiti-volontari).

Visto che per il mese di Aprile è stata garantita la mia presenza durante le giornate di sabato 4 e domenica 26 aprile, adesso con le emergenze di gestione interna nella CDO,e allo scopo di continuare a portare avanti il progetto per promuovere l'arte nel sociale e conseguentemente una apertura del laboratorio del CDO verso la
cittadinanza; continuerò a  partecipare durante l'apertura del banchetto per tre ore nell'evento di sabato 23 (via allegri - Piazzale Coin), e domenica 24 maggio come volontaria dalle 14,00 alle ore 18,00 (in sede ai Giardini della Biennale).  D'accordo con la Direzione, Vi chiediamo se fosse possibile  un coinvolgimento della Vostra
Associazione nella gestione del Banchetto  del Laboratorio di ceramica, (dalle 11,00 alle 13,00)  per sabato 23 maggio nel Mercato organizzato dall'associazione  AEres - Venezia per l'AltraEconomia. In via Allegri Mestre. Ovviamente ci sarà anche un ospite della Casa dell'Ospitalità .
Inoltre colgo l'occasione per invitare  chiunque volesse venire ad imparare a  modellare la creta con gli ospiti; siamo  disponibili ogni martedì dalle 8,30 alle 14,00 nell'area della Sala ad uso multiplo di Mestre1.

Ana Reque
Responsabile del Laboratorio artistico "Arte e Identità" della CDO

venerdì 15 maggio 2015

Prossimi appuntamenti

Care socie e cari soci,
abbiamo dovuto spostare la nostra iniziativa dal 19 al 26 maggio a causa di complicazioni di natura organizzativa quali la stampa/grafica, i permessi ed altri dettagli che potevano compromettere la riuscita della stessa.
La situazione determinata dal Commissario prefettizio, coi tagli di bilancio ai servizi alla persona rimane grave e preoccupante, pertanto dobbiamo lavorare per un'informazione aggiornata e corretta per fornire alla cittadinanza e alla futura classe politica veneziana elementi per poter rimuovere le cause di questa vergognosa situazione.
Mercoledì 20 presso la Casa dell'Ospitalità la Fondazione terrà l'assemblea con gli ospiti, sarà il caso di partecipare e di fare il punto sull'organizzazione dell'evento  da noi promosso per il giorno martedì 26 maggio alle ore 17.30 fino alle 19.30 in piazzetta Pellicani a Mestre. Di tutto ciò riceverete la locandina con descrizione iniziativa.
Raccomando a tutti un maggior impegno alla partecipazione della vita di Panchina Calda per evitare che l'entusiasmo col quale siamo partiti, si raffreddi.......

Un abbraccio, la presidente,
Francesca Corso

martedì 12 maggio 2015

Voce del Verbo Diminuire

Diminuire  Terza coniugazione  Modo infinito

Verbo amletico che si inserisce fra il troppo e l'esagerato, non senza una qualsivoglia saggezza che  la sua pronuncia induce.
Quando si ha troppo, si mangia troppo, si lavora troppo, diminuire diventa medicamento e il più delle volte avvia al ridimensionamento, ad un cambiamento, ad una guarigione.
Non è colpa della coniugazione, non è colpa del Verbo se Diminuire diventa sgradevole quando tocca corde delicate, e  risulta insopportabile quando toglie a chi poco possiede e di tutto ha bisogno.
I tagli effettivi e ventilati al cosiddetto settore Sociale sono un'offesa indelebile sul piano dei diritti civili ed umani.
E lo sono anche nei confronti di una città che ha sempre trattato con molto riguardo e professionalità la sua dimensione sociale.

In questi giorni si respira una grande preoccupazione fra i lavoratori dei servizi, fra gli operatori che ogni giorno cercano di alleviare sofferenze alle persone più deboli e meno protette. E nello stesso tempo offrono opportunità ed occasioni per valorizzare la parte vitale delle persone. Chi conosce a fondo i problemi legati alla qualità della vita dei disabili, degli anziani, delle persone di ogni età in difficoltà,  respira i timori e lo smarrimento di quella che viene chiamata utenza che nulla può fare per rivendicare un diritto, che è costretta ad assistere e sopportare le conseguenze di distanti scelte economiche.

Una parola, utenza, figlia di definizioni tecniche (così come azienda vien chiamata la scuola) e che  rappresenta un mondo di uomini, donne e bambini che contano sull'aiuto istituzionale, sulla riabilitazione fisica ed emotiva, che partecipano alle loro storie di vita sapendo che c'è qualcuno che a loro pensa nel presente e nel domani in progetti sempre più orientati alla valorizzazione e all'autonomia della persona.

In altri tempi l'indignazione avrebbe riempito le piazze e un qualche grido di dolore e di denuncia avrebbe provocato un qualsivoglia rimedio. Ma erano altri momenti, appunto,  anche se forse non tutto è perduto e chi ha fiato e gambe in piazza ci andrà con quanti credono di dover difendere un diritto, di essere accanto ai più dimenticati per sognare una città accogliente e vivibile. E per sentirsi bene sapendo di aver fatto la cosa giusta.

Andreina Corso

venerdì 8 maggio 2015

Messaggio ai soci

Care socie e cari soci,
                                 Questa mattina ho partecipato, portando il sostegno di Panchina Calda, al presidio di protesta promosso dalla rete dei servizi che si occupano delle persone senza fissa dimora, di persone impoverite da una classe dirigente che non ha saputo nè prevenire nè rispondere alle vecchie e nuove povertà. 
La cooperativa Caracol, la cooperativa GEA e i lavoratori della Casa dell'Ospitalità sino ad oggi hanno garantito, collaborando con diverse attività territoriali, interventi concreti contro l'emarginazione, per l'affermazione dei diritti di cittadinanza.Ciò attraverso presidi territoriali e residenze di accoglienza.
I tagli ai servizi da parte del Commissario Prefettizio si stanno abbattendo come una mannaia sulla storia e le vite delle persone, su un esemplare modello di organizzazione dei servizi, pregiudicandone il futuro. Di questo dobbiamo ringraziare il Commissario che per un eccesso di zelo di carattere leguleio interpreta e applica a suo piacere alcune norme legislative.
L'intento è sotto gli occhi di tutti, si vuole abbattere ciò che di buono è stato fatto, costituendo le premesse per consegnare alla futura classe dirigente veneziana dei contenitori vuoti.
La sospensione degli incarichi affidati al privato sociale a partire dal primo maggio sino ad approvazione del bilancio, comporta una ricaduta negativa sulle persone che già fruiscono di servizi, impedisce ad altri di accedervi, colpisce l'occupazione di centinaia di lavoratori impegnati nel terzo settore.
Per continuare a discutere con la rete dei servizi su questi temi e decidere le comuni forme di comunicazione alla cittadinanza a sostegno delle fragilità sociali e dei suoi servizi, vi ricordo l' assemblea dei soci per lunedì 11 maggio alle ore 21 presso la Casa dell'Ospitalità.
A presto, un abbraccio, la presidente


Francesca Corso

giovedì 7 maggio 2015

convocazione assemblea soci lunedì 11 maggio 2015 ore 21 presso la Casa dell'Ospitalità

Care socie e cari soci,
la situazione di incertezza e precarietà che si è determinata nelle realtà dei servizi alla persona erogati da soggetti diversi, sostenuti fino a ieri dall'amministrazione comunale, oggi sono a rischio di sopravvivenza a causa di scelte irresponsabili da parte del commissario.
Si stanno realizzando tagli di bilancio che penalizzano utenza, lavoratori che da anni si occupano del disagio sociale e allo stato attuale non vi sono garanzie di continuità e tutele.
Per questi motivi è convocata un'urgente assemblea delle socie e dei soci di Panchina Calda per
 LUNEDI'  11 MAGGIO 2015 ALLE ORE 21 presso la Casa dell'Ospitalità
 per discutere e decidere sul seguente odg.

- iniziative da intraprendere per la difesa e la tutela della Casa dell'Ospitalità anche in raccordo coi servizi di rete colpiti dalla mannaia del commissario.

- definizione e modi per l'indizione di un'assemblea pubblica da realizzare in tempi strettissimi per far conoscere la realtà ai cittadini.

Informo che il consiglio di amministrazione della Casa dell'Ospitalità col quale ci siamo incontrati ieri,  aderisce attivamente alla realizzazione dell'iniziativa.

E' questo un momento importante per salvaguardare diritti e prospettive dei servizi che si occupano del disagio sociale comunque declinato, pertanto vi invito ad essere attivamente presenti all'assemblea di lunedì.

Un abbraccio, la presidente,

Francesca Corso