Incontrarsi:
ci riguarda.
C’è un momento
in cui si sente che l’incontro non è più rinviabile.
Urge la necessità
di conoscere meglio e più a fondo quella
parte di città abitata da persone che vivono in un silenzio esistenziale che
vogliamo ci riguardi.
Quella
città invisibile vuole aprirsi alla città di tutti, vorrebbe aprirsi al mondo,
ma per ora si accontenta di questa occasione.
Gli uomini,
le donne che vivono della Casa dell’Ospitalità
di Mestre saranno contenti di essere “loro”
ad ospitare noi. Noi chi? Gli altri.
Quelli
della Mestre attiva, della gente che lavora, che vive ed invecchia nella propria casa, che
attraversa le strade di tutti che osserva il cielo e la terra di tutti e di ognuno.
Un incontro
per seminare conoscenza, condividere pane, sguardi e parole.
Un incontro
per superare le incertezze, i pregiudizi, un incontro per dire che esistiamo,
ci siamo e ci importa di “loro”.
Andreina Corso
Nessun commento:
Posta un commento